IL COLLO DEL CAVALLO 🏇🏻

11 luglio 2022

Come deve stare? Quanto deve essere curvo?

Di recente mi è stato posto questo quesito interessante:

“Mi è venuto un dubbio. Vedendo il tuo Rungie mi sono accorta che tiene il collo abbastanza dritto. Il mio purosangue invece, non appena metto la gamba si arrotonda e volevo capire se era giusto…”

Quanto deve essere curvo questo collo, in effetti? Si parla di messa in mano, di contatto e di riunione (quest’ultima ha poco a che fare con il collo!!!), ma non si parla di curvatura del collo.

Non intendo la flessione e quindi la curva laterale, ma quella superiore.

Su una cosa siamo tutti d’accordo: Il collo deve avere una leggera curva sopra, idealmente. Se ce l’ha sotto, la muscolatura si sviluppa in modo sbagliata.

Alcuni cavalli, per conformazione, hanno la parte superiore del tutto dritta e hanno “più collo” sotto. In questi casi è molto difficile cambiare le cose con il lavoro. <br>Quando la natura non ha previsto lo spazio per la giusta muscolatura, noi abbiamo pochi mezzi.

Ci sono cavalli che hanno sviluppato questo tipo di impostazione con un lavoro sbagliato. Se non si rinforza la schiena in modo corretto e non si arriva mai a totale decontrazione, la schiena si indebolisce, con il tempo. Questo porta il cavallo a “tirare via la schiena” verso il basso. Come conseguenza il collo si alza. Noi poi lo tiriamo giù con la forza e facciamo ancora più danni. Kissing spine & CO sono la logica conseguenza.

Ogni cavallo ha una sua conformazione e una tipologia di collo. Un collo lungo è positivo, ma deve essere proporzionato con il resto del corpo. Non è solo la lunghezza, ma anche l’attaccatura del collo a cambiare la qualità del movimento e dell’equilibrio.

La linea superiore del cavallo dovrebbe avere delle curve armoniche. Il garrese deve essere pronunciato, ma non troppo. Quest’ultimo deve scendere in modo graduale nella schiena (non a picco).

Il collo è il BILANCIERE del cavallo. Con lui il cavallo mantiene il suo equilibrio. Quindi la posizione del collo è proporzionale al tipo di equilibrio che riusciamo a far raggiungere al cavallo.

Un collo curvo (con curva corretta - in alto), di per se, vuol dire poco o niente. Meglio della curva in basso, ovvio, ma bisogna vedere una serie di cose per poter dire che “così va bene”.

Rungie ha un collo lungo e poco curvo, di suo, ma una leggera curvatura positiva c’è. Alcuni cavalli questa curva ce l’hanno più marcata, anche da fermi. Quindi ogni cavallo avrà una sua immagine di “correttezza” che sarà diversa rispetto agli altri cavalli. Mai paragonarsi agli altri. Attenersi ai principi di base e alla correttezza, in generale, che deriva da questi principi.

1. La nuca deve essere il punto più alto. Se il punto più alto si trova più indietro si forma una muscolatura sbagliata e molto difficile da eliminare in seguito;

2. Un cavallo giovane, con poco equilibrio, avrà un’impostazione più lunga e “dritta” perché ha bisogno di più spazio per mantenere l’equilibrio. Il peso si trova ancora più sulle spalle e davanti c’è bisogno del bilanciere per equilibrare lo scompenso creato dalla presenza del cavaliere. Il cavaliere deve lasciare lo spazio necessario e non forzare le cose;

3. Il cavallo non deve rifugiarsi dietro alla mano del cavaliere. Se il collo è curvo e basso, come piace a noi, ma non c’è alcun “peso” sulla mano (quindi il cavallo non sta andando in cerca della nostra mano) questo è sbgaliato. Quindi, basso e curvo non è sufficiente - serve tensione superiore positiva (vedi post sul Blog QUI);

4. Con l’addestramento l’equilibrio cambierà e ci sarà sempre più peso sui posteriori. Come conseguenza le spalle e gli anteriori si alleggeriscono e il cavallo si rileva davanti. La curva sarà più evidente e il collo si accorcerà (meno bisogno del bilanciere). Tutto questo non accade perché il cavaliere alza la parte anmteriore del cavallo e mantiene il collo in una determinata posizione (sarebbe un rilavamento TOTALE sbagliato), ma perché il cavallo sostiene più peso con i posteriori e abbassa la groppa perché flette maggiormente le articolazioni posteriori;

Conclusione: LA CURVA DEL COLLO dipende dalla conformazione del cavallo (Rungie ha poca curva, ma c’è!) e dalla corretta impostazione (non data dalle mani in modo meccanico), ma dal lavoro dell’insieme degli aiuti e dal grado di addestramento. Nelle immagini potete vedere alcuni esempi.

Ogni cavallo e ogni momento del percorso di addestramento o anche della sessione di lavoro ha una diversa immagine di quello che pensiamo sia “ideale” (nella distensione per esempio le cose cambiano ancora).

Se volete approfondire questi argomenti e avere altre risposte a dubbi del genere potete leggere i manuali: IL CAVALIERE ILLUMINATO (30 + risposte alle domande più comuni che i cavalieri si fanno) e/o LA SCALA DI ADDESTRAMENTO (la chiave del successo in sella).

Novità: IL NUOVO LIBRO PER BAMBINI E RAGAZZI con oltre 200 immagini e una storia divertente, ma super seria che getta le basi per una maggiore consapevolezza del rapporto uomo-cavallo… (CORSO serio DI EQUITAZIONE PER GIOVANI ASPIRANTI CAVALIERI ❤️).

Un abbraccio,

Daniela
ACS




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