COME FARE UNA FOTO STRAORDINARIA al proprio cavallo

08 settembre 2019

Perché fare una bella foto ad un cavallo?

A pare il fatto che è un qualcosa che rimane “per sempre” e che potrai portarti dietro o ammirare in ogni momento 🤗...

Pensiamo ad allevatori o a chi deve vendere un cavallo.

Un annuncio di un cavallo con una bella foto ha molte più probabilità di attirare l’attenzione.

Questo aspetto viene spesso sottovalutato e vedo cavalli di super qualità presentati in modo imbarazzante.

Le persone si giustificano dicendo che se qualcuno è davvero interessato sa guardare oltre le apparenze......

Seeee come no?!?!? Chiaro che uno che se ne intende poi capirà il valore del cavallo, una volta che lo viene a vedere, ma con un annuncio fatto male è poco probabile anche solo essere contattati.

Guess what.... le persone faticano ad andare oltre alle apparenze! In ogni ambito! Non hanno immaginazione e riescono a basarsi solo su quello che vedono in quel momento.

Prendiamo come esempio il business immobiliare. I più grandi imprenditori immobiliari si affidano ad una persona chiamata “home stager” (una sorta di architetto d’intenti che sa fare i miracoli con il computer... ) per vendere meglio le case e gli appartamenti. Annunci o presentazione fatte bene con foto (o in quel caso render) fatti bene vendono meglio.

Se le persone andassero a vedere l’immobile così com’è, in cantiere o vuoto o da ristrutturare... difficilmente ne capirebbero il potenziale.

La stessa cosa vale per il cavallo.

Con questo non voglio dire di usare filtri o Photoshop 😂😂😂 (poi verranno a vederlo attenzione...).

Quello che intendo è che lo stesso cavallo presentato un due modi diversi può avere tutto un altro aspetto (e di conseguenza un altro valore).

Le persone (me compresa) si innamorano di una bella immagine! Crea un’emozione. Un qualcosa di indelebile che fa superare anche le insicurezze o i dubbi che si potrebbe avere dopo...

Ci sono diversi dettagli da non sottovalutare!

1. L’angolazione dalla quale viene scattata l’immagine;
2. Cura di manto, criniera e coda;
3. La luce;
4. Lo sfondo;
5. Il posizionamento del cavallo;
6. I finimenti o ciò con cui viene tenuto il cavallo;
7. L’abbigliamento di chi tiene il cavallo.

Per quanto riguarda l’angolazione vi consiglio di andare a vedere le foto delle rassegne allevatoriali.
Su Google se ne trovano a centinaia. Anche quelle dei cavalli montati (es. aste o presentazioni) possono essere d’esempio). Di lato la foto viene quasi sempre scattata all’altezza della spalla.
L’importante è che le proporzioni siano corrette in foto. Se per esempio il cavallo è storto rispetto a chi scatta la foto, la testa risulterà troppo grande, il collo troppo lungo o, se storto nell’altro senso, la groppa risulterà sproporzionata.

Il cavallo deve stare parallelo al fotografo. Se si scatta da davanti va bene un’inquadratura “in diagonale”. Non troppo frontalmente. E’ bello vedere anche un po’ di collo/spalla.
Guardate anche qual’è il lato “migliore” eventualmente.

Chiaramente il cavallo va pulito come se doveste portarlo ad una presentazione o ad una gara. Esagerate pure per una volta! Potete anche esercitarvi a fare delle belle freccine (per niente facile…). E’ un’occasione per passare del tempo con il cavallo, abituarlo ad accettare anche questo e a stare fermo. Una specie di momento educativo. Attenzione a non stressare troppo la coda con spazzole o pettini. Va applicato uno spray districante e poi va pettinato con molta cura, un pezzettino alla volta, per evitare si strappare ciuffi (che ci metterebbero secoli a ricrescere…).

Non tagliate i peli del muso o delle orecchie.

Il viso va pulito con una spugna umida, soprattutto le narici e il contorno occhi. Per un effetto ancora più lucido si può applicare una goccio di olio (niente di irritante ovviamente), stando attenti a non farlo andare negli occhi.

Lo sfondo dovrebbe essere “pulito”, non incasinato e che non distrae troppo dal cavallo.
E’ lui il protagonista! Le foto in cui si vedono recinzioni brutte, stracci o spazzature sullo sfondo sono inaccettabili. Se la scuderia è incasinata uscite un po’. Cercate la parte più neutra. Se invece avete angoli particolarmente belli a disposizione (es. recinzioni belle, fioriere o siepi curate) allora vanno sfruttate. Potete anche creare un vero set se avete un lato artistico. Anche qui andate a vedere come esempio le foto delle rassegne. C’è quasi sempre qualche piantina sullo sfondo.

Il cavallo non va semplicemente tenuto fermo e via! I cavalli possono sembrare veramente bruttini se presi nel momento sbagliato. Un po’ come noi 😂
Fate attenzione che dal lato si vedano tutte e quattro le gambe (un cavallo a due gambe o tre sarebbe strano). Richiamate l’attenzione del cavallo su di voi ( chi tiene il cavallo). Non fategli girare troppo di lato il collo. Vogliamo vedere bene le proporzioni. Il collo! La testa! La spalla!

Sono particolarmente belli quando so “atteggiano” un po’ per esempio se vedono una cosa strana o annusano qualcosa di sconosciuto (es. un ombrello, un sacchetto di plastica per terra, un palloncino o altro…dipende molto dal cavallo). In quel modo le orecchie saranno dritte e lo sguardo sarà sveglio e attento. Il corpo avrà una leggera tensione che darà quel “tocco in più” alla foto.

I finimenti dovrebbero essere belli e nuovi o almeno molto ben puliti, fissati correttamente. L’imboccatura deve essere quella giusta (se si tratta di una testiera). Non deve uscire troppo dalla bocca, ne coprire troppo il viso del cavallo. Da preferire sono quelle più semplici (capezzagna inglese con filetto semplice senza rosette). In alternativa si può usare una bella carezza in cuoio lucida con una longhina elegante. Se non la avete procuratevela. Vale la pena fare piccoli investimenti sui dettagli!

Se inquadrate anche chi tiene il cavallo conta anche l’abbigliamento di questa persona. Niente vestiti troppo larghi, sudici o particolari. L’attenzione dovrebbe andare più sul cavallo. Qualcosa di bianco o neutro andrà benissimo. Il tutto un po’ in ordine.

Bisogna anche saper tenere correttamente un cavallo. Da davanti, gestendo bene le redini o la longhina. Andate a vedere gli esempi sul web o nella foto qui.

Sembrano tutte cavolate, ma non c’è nulla di casuale in una bella foto. Non serve un fotografo professionista o un set fotografico (ovviamente quello sarebbe il top) per avere un ottimo risultato, ma serve un po’ di spirito di osservazione e cura dei dettagli.

Inoltre bisogna provare e riprovare. Con la pratica le cose migliorano. Fate dei confronti con foto professionali o che trovate nelle riviste e cercate di capire che cosa potreste migliorare ancora.

Saper presentare i propri cavalli in maniera professionale è qualcosa che ogni proprietario e ogni cavaliere dovrebbe saper fare. E’ una questione di stile. Il cavallo si merita il nostro rispetto e l’equitazione diventa sempre più superficiale. Un tempo si pretendeva una divisa, c’era un codice molto più raffinato in scuderia in rettangolo.

Perché non mantenere un po’ di classe 😉

Un abbraccio e alla prossima!

Daniela

 





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