ERRORE ASSETTO #3

21 aprile 2017 1 Commento

SCHIENA INARCATA, PESO SPOSTATO IN AVANTI, LA GAMBA TIRATA TROPPO INDIETRO CHE STRINGE ECCESSIVAMENTE PER TENERE LA POSIZIONE

L'intero peso del cavaliere cade in avanti, le cosce diventano il punto in cui si concentra la maggior parte di quest'ultimo e di conseguenza non sarà possibile spingere, a ritmo, in modo sciolto, verso il basso con i talloni sulle staffe. Anche le ossa del bacino sulle quali dovremmo essere appoggiati sono poco caricati di peso, il che provoca un'instabilità completa dell'assetto. Non potrà esserci scioltezza e la conseguente indipendenza degli aiuti in questo modo.

Possibili cause:

- Staffe troppo lunghe in cerca di un assetto particolarmente "allungato" verso l'alto e verso il basso (se si esagera, senza step intermedi l'effetto della staffa lunga che, solitamente, consiglio vivamente per migliorare l'assetto) può provocare un effetto contrario a quello desiderato, ossia una instabilità e quindi un'insicurezza del cavaliere;

- Il punto più profondo della seduta della sella è spostato in avanti (es. perché la sella si trova troppo spostata indietro sulla schiena del cavallo);

- Sella sbagliata (imbottiture che lasciano poco spazio alla gamba o fanno assumere posizioni sbagliate);

- Errata comprensione del concetto di "mandare avanti il cavallo" e quindi degli aiuti da dare con gamba e assetto/peso (viene impiegato troppo il busto e troppo poco o in modo inadeguato, la gamba).

Possibili conseguenze:

- A causa dell'instabilità dell'assetto il cavaliere inizia a chiudere eccessivamente le cosce per tenersi in equilibrio. La postura diventa rigida perché in questo modo il bacino non può seguire il movimento del cavallo liberamente. Questo porta a un irrigidimento della schiena del cavallo che perderà elasticità nel movimento e il cavaliere farà più fatica ancora a far percepire in modo corretto gli aiuti del proprio peso e delle proprie gambe. Quest'ultimo farà fatica a mandare avanti il cavallo. Andrà così persa anche l'indipendenza dell'aiuto della mano e quindi non sarà possibile dosare l'intervento della redine in modo preciso.
Questo difetto di assetto deve essere corretto il prima possibile, appena si presentano i primi segnali. E' infatti parecchio problematica come posizione appunto perché impedisce di dare gli aiuti in maniera corretta e quindi influenza tutte le reazioni del cavallo. Più degli altri errori che abbiamo visto in precedenza.

Come correggerlo:

- Prima di tutto bisogna assicurarsi che il problema non sia la sella, o meglio che non sia quest'ultima a impedire di stare seduti in modo corretto e bilanciato con il peso centrale;

- Successivamente l'obiettivo principale deve essere quello di riportare il peso sulla seduta e quindi di tornare a "sedersi" profondamente al centro della sella (nel punto più basso della seduta) in modo che i muscoli della gamba (soprattutto l'interno coscia) possano rilassarsi e lasciare che le gambe "fascino" il cavallo in modo delicato e uniforme. Per fare questo sono necessari esercizi per l'assetto da fare al passo alla corda o senza. Esercizi come spostamenti del peso volutamente esagerati in diverse direzioni per ritrovare il centro del proprio equilibrio sulla sella.

NB Il nostro baricentro è sotto all'ombelico quando ci troviamo in sella. Quello del cavallo è vicino al garrese. Più sono vicini questi due punti più saremo in equilibrio. Questo è possibile solo se siamo seduti profondi nella sella senza spingere indietro il bacino.

Un'altra idea può essere quella di accorciare eccessivamente le staffe e cercare di molleggiare sulle staffe magari in assetto leggero al passo e trotto. In questo modo trovo equilibrio senza l'uso della forza, ma sintonizzandomi con il movimento del cavallo che così riuscirà a muovere liberamente la schiena e ad essere elastico senza il "fastidio" del cavaliere sulla schiena.

Più spesso si cambia la posizione e si provano a fare esercizi di questo genere, più sarà facile ritrovare la propria centralità. Fino a quando lo sentiremo senza doverci più pensare quando sarà "LA POSIZIONE GIUSTA". Come in ogni settore cambiare un meccanismo al quale ci siamo abituati è la cosa più difficile. Ma solo mettendola in crisi e quindi sconvolgendo qualcosa riusciremo a cambiarla.

Anche montare a pelo può servire in generale per diventare un tutt'uno con il cavallo. Qui infatti non ci possiamo permettere posizioni strane e innaturali. Soprattutto al trotto saremo obbligati a seguire il movimento in modo morbido e se non ci riesce, se ci sembra di cadere o scivolare a destra o sinistra o di essere frullati, vuol dire che ancora non siamo seduti bene...tornare in sella sarà bellissimo poi
Se il problema è causato (o stato peggiorato) da un abbinamento non troppo armonico del binomio cavallo-cavaliere allora sarà il caso di provare a fare gli esercizi o in genere a cambiare cavallo qualche volta. Ogni cavallo ha una conformazione, movimenti e selle differenti. Come dicevamo cambiare spesso è la soluzione più semplice e naturale.

Per domande o dubbi contattatemi pure

Buona giornata a tutti

#traininghorses_tips




1 Risposta

Isabella Bruno
Isabella Bruno

20 maggio 2022

Ciao Daniela, penso di avere un problema di assetto anche se ultimamente è molto migliorato. Mi capita ancora di perdere le staffe sia al trotto che al galoppo, quindi cerco sulla sella il giusto assetto ma ancora mi capita qualche volta di perderle e devo concentrarmi bene per far si che non avvenga. Escluderei la sella che mi pare sia giusta sia come misura che come tipo di imbottitura, penso sia proprio l’equilibrio e ultimamente sto cercando di spostare il peso verso il garrese del cavalo come anche consigli tu. C’è qualcos’altro che posso fare secondo te?

Lascia un commento

I commenti dovranno essere approvati prima di essere resi visibili.