“Guarda come andiamo bene!”
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Mi è venuta in mente una cosa pubblicando l’ultima foto mia e di Rungie sul piccolo saltino che abbiamo fatto.
L’ho pubblicata perché mi sembrava venuta particolarmente bene, ma poi ho pensato che si potesse fraintendere il messaggio.
Vedo spesso persone che pubblicano le proprie foto su salti (di solito anche piccoli e magari con cavalli giovani o proprio purosangue come Rungie) con le seguenti didascalie:
“E poi dicono che non saltano!”
“Sono così fiera/o di te..” ecc ecc
Attenzione! Il salto di per se non dice molto sul progresso del lavoro e dell’addestramento. Anzi… dice gran poco.
A chi mi manda video in cui si vedono solo due/tre passaggi sull’ostacolo/esercizio (lo sapete bene) dico sempre di mandarmi altro.
Mi interessa vedere il prima e il dopo, il movimento, l’andatura, la direzione, le girate, la gestione del tutto.
Insomma… con questo non voglio dire che non sia bello vedere il salto che ovviamente è il momento “magico” che ci piace tanto, ma superare un ostacolo non è poi così geniale.
È tutto il resto che conta e da cui si vede la qualità.
Tra l’altro, migliorando il resto il salto si supera anche con più facilità, semplicità e stile. Il buon salto dovrebbe essere visto come la conseguenza logica di un lavoro fatto bene, non come la cosa su cui concentrarsi maggiormente.
In più… smettiamola di dire che i psi non saltano 🙄. La lumaca non salta. Ogni altro essere lo può fare. Chi più chi meno, ma a meno che non si parli di altezze importanti, non serve tirarsela troppo per essere riusciti a fare un salto (anche se ripeto, capisco l’emozione).
Si può fare di più e meglio! Tutti! Questo è il senso del messaggio. Se poi anche il percorso intero e il lavoro attorno conferma la qualità, tanto di cappello!! 👏🏼
Nel 90% dei casi però non è proprio così. Il primo passo è la consapevolezza. Tutto può essere imparato e migliorato poi ❤️