I PRIMI SALTI (parte II)
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Appena ho il cavallo sotto controllo e quindi riesco a gestirlo con gli aiuti in sicurezza senza dover fare interventi spiacevoli (qui mi riferisco soprattutto alla mano che deve poter stare ferma vicino al garrese e garantire un minimo di contatto senza disturbare in alcun modo il movimento del cavallo - in questo momento sarebbe particolarmente inopportuno).
NB: Soffermiamoci un secondo su questo punto!
Può essere d'aiuto il "ponte con le redini" (v. foto) per auto-obbligarci a non disturbare il cavallo con interventi inutili o superflui sulla bocca.
In questa fase c'è da lasciar perdere un pochino il volere a tutti i costi il collo bello rotondo e la testa giù (perché è questo che a molti interessa.....non tanto il reale "avere il cavallo in mano o negli aiuti", ma anche fosse, i primi salti sono già una sfida di per se e volere troppe cose insieme non va mai bene; quindi sforziamoci a focalizzare il nostro lavoro sul "abituare il cavallo alle novità gradualmente" e sul CREARE FIDUCIA).
MA COME?
Non appena un qualcosa viene bene o, anche se non benissimo, ma viene per lo meno accettato e quindi affrontato in qualche modo dal cavallo (per esempio passa l'ostacolo - NON IMPORTA TANTO COME -) deve arrivare subito una carezza o una parola d'incoraggiamento.
Regola #1: Mai dare per scontato nulla!
Regola #2: Non accorgersi solo dei difetti o delle cose che vengono male (che sono abbastanza ovvie in questa fase e non bisogna darci troppo peso), ma accorgersi soprattutto di quello che il cavallo è disposto a fare per voi pur trovandosi in estrema difficoltà e in una situazione a lui non familiare.
È incredibile quanto una "parola" (non importa cosa è il tono che viene percepito) possa dare sicurezza al cavallo. Spesso si nota proprio un sospiro di sollievo o i muscoli che da tesi si rilassano o -i miei preferiti- le orecchie!! Dalle orecchie si capiscono un sacco di cose. Le orecchie dovrebbero essere tenute in avanti verso la novità in stile antenne, con almeno una sempre pronta a reagire alla voce del cavaliere.
Se un orecchio è sempre con me, sono contenta . Allora c'è complicità, comunicazione e tutto viene affrontato con positività. È segno che il cavallo vuole collaborare con me e non è distratto da altri cavalli o cose che succedono fuori dal campo. Vuol dire che io sono più interessante delle altre cose e questo non è poco.
Se invece non c'è proprio gioco di orecchie, lo sguardo è spento e basso ... qualcosa è andato storto. Magari il cavallo è "in ordine" e svolge tutto senza appunto battere ciglio, ma è stata annullata anche la sua personalità. Questo non dovrebbe mai succedere durante l'addestramento.
Bene, torniamo ai salti.
Dicevamo che i primi sarebbero da fare lungo la staccionata (o muro) con delle barriere laterali dalla parte aperta per facilitare il cavallo a "incanalarlo" verso l'ostacolo. Ancora meglio se inizialmente si ha a disposizione un cavallo esperto che può fare da guida davanti a noi. L'istinto di voler seguire il branco faciliterà enormemente il lavoro e non ci saranno traumi o brutte esperienze da collegare ai salti la volta successiva. Dopo un passaggio con guida fluido si prova senza.
Se non si ha il cavallo guida si parte con una barriera a terra per poi passare a una piccola croce.
Regola #3: Accontentarsi di pochissimo per volta! Una volta fatta la crocetta potrebbe già bastare per "oggi". Non esagerare, soprattutto con cavalli molto bravi. Devono avere il tempo di metabolizzare mentalmente le novità. E soprattutto facendo poco per volta non risulta mai pesante o noioso.
Il lavoro con i salti viene fatto a fine lavoro. Dopo il riscaldamento, il raggiungimento della decontrazione e un po' di lavoro in piano a cui il cavallo è abituato. 5-10 minuti si dedicano ai salti.
Con il tempo poi si aumentano i minuti e si può fare meno lavoro prima. Ma qui dipende anche molto da cavallo a cavallo.
Una volta finito positivamente si torna a mettere alla prova la decontrazione prima al galoppo poi al trotto... distensione completa... poi si può passare al passo.
10 minuti di passeggio a redini lunghe e poi fine.
Risultato: Imparato una cosa nuova! Cavallo sereno! Pronti per la prossima sfida il giorno successivo!
Buon lavoro e a presto 😘
Prossimo post: Primi salti #3