LAVORO CON I CAVALLETTI: INTRODUZIONE

14 aprile 2018 1 Commento

Perché il lavoro con i cavalletti è così utile?

L'addestramento e il lavoro con i cavalli è sempre da considerare come una ginnastica che ha come fine quello di allenare la muscolatura in modo progressivo e di rendere più flessibili le articolazioni.
Il lavoro con i cavalletti è unico e ineguagliabile per lo sviluppo della muscolatura. Il muscolo si sviluppa soltanto se viene stimolato in modo corretto, altrimenti tende a svanire.
I cavalletti sono così miracolosi perché obbligano il cavallo ad eseguire una precisa sequenza di movimenti controllabili, che altrimenti sarebbero impossibili da richiedere.
Sono una vera e propria palestra per cavalli. Il cavallo deve alzare maggiormente le gambe per superarli, flettendo così maggiormente le articolazioni, senza che la sequenza di appoggio degli arti cambi. Questo vale per tutte le tre andature. Grazie al continuo alternarsi di contrazioni e rilasci dei vari gruppi muscolari implicati, l'intero apparato locomotore viene allenato in modo costante e controllato.

NB: Io non uso mai più di 4 cavalletti in fila. Questo perché, in questo modo, se il cavallo si trova per qualche motivo impreparato o sbaglia la sequenza, ha modo di uscire dall'esercizio facilmente senza rischio di infortuni.

NB2: Quando si usano per la prima volta si inizia sempre con un solo cavalletto. Poi, man mano che il cavallo si trova a suo agio e dimostra di aver capito l'esercizio, aggiungo il secondo e così via, fino ad arrivare a 4. Si inizia sempre su linee dritte. L'uso dei cavalletti in circolo è già più complicato, nel senso che implica soprattutto una maggiore attenzione da parte del cavaliere. L'uso degli aiuti deve essere ancora più preciso. Quindi prima devo essere in grado di affrontare l'esercizio sul dritto e solo dopo che cavallo e cavaliere sono in grado di superarlo senza difficoltà alcuna, posso passare a posizionarli a ventaglio, su un circolo.

SE IL LAVORO VIENE FATTO TROPPO A LUNGO (e senza fare pause per garantire il giusto recupero) I CAVALLETTI POSSONO ESSERE CONTROPRODUCENTI O PERICOLOSI. Stimolare la muscolatura va bene, ma deve essere fatto in modo graduale, facendo attenzione a non esagerare, altrimenti invece dell'aumento della forza e della massa muscolare, avrò come risultato lesioni e atrofizzazione. Inoltre devo sempre tenere presente che tendini e legamenti hanno bisogno di più tempo rispetto ai muscoli per abituarsi ad un nuovo tipo di lavoro o ad un carico maggiore.
Quindi meno è più. Accontentarsi di poco alla volta. Appena il cavallo fa bene qualcosa di nuovo, smetto o passo ad un altro esercizio. La volta dopo, o dopo una pausa adeguata alzo leggermente il grado di difficoltà. Se la risposta è positiva smetto di nuovo, altrimenti riprovo o, se vedo che è troppo, faccio un piccolo passo indietro. Ci vuole pazienza, ma sarà altamente ripagata! 🙌

I cavalletti sono utili anche per sciogliere la muscolatura in caso di rigidità, soprattutto con cavalli che sono stati montati male. Se per esempio si lavora sui cavalletti in distensione, la schiena è obbligata ad alzarsi, facendo sì che la muscolatura della schiena si distenda e si rilassi. La naturalità del movimento può essere ripristinata e dopo poco si potrà osservare come il posteriore svolge di nuovo la sua funzione propulsiva, senza intoppi, da dietro in avanti. Certamente questi problemi possono essere risolti in modo approssimativo anche solo lavorando in distensione, ma la correzione è più facile e più precisa con l'ausilio dei cavalletti.

Molti di questi concetti sono spiegati più in dettaglio nel libro "LA SCALA DI ADDESTRAMENTO - La chiave dell'equitazione".

Se si analizzano la struttura e la meccanica del movimento del cavallo e si lavora in modo ragionato e funzionale, ponendosi degli obiettivi realistici e rispettando i tempi necessari e l'indole dell'animale, i risultati sono garantiti. Ogni cavallo ha del potenziale e ogni cavaliere ha la possibilità di imparare tutto il necessario per tirar fuori il meglio da se e dal proprio cavallo 😇❤️

I cavalli abituati a lavorare con i cavalletti si dimostrano molto più abili a gestirsi di fronte ad un "ostacolo". Imparano a ragionare e a posizionare i piedi in modo corretto quando necessario. Questo è utile anche a chi va in passeggiata. Questo aspetto viene sottovalutato, ma con piccole modifiche degli schemi degli esercizi (VI ANTICIPO CHE PRESTO CI SARANNO DELLE SCHEDE CON DIVERSI ESERCIZI SCARICABILI GRATUITAMENTE DAL SITO), si può stimolare moltissimo l'intelligenza e la reattività del cavallo.
Più il cavallo viene reso partecipe e stimolato positivamente, motivandolo di continuo con delle novità, più ci sarà sintonia e spirito di squadra tra cavallo e cavaliere. Questo è fondamentale per fare la differenza!
Se il cavallo è "con me", il grosso è fatto! 😊

Per il dressage i cavalletti sono preziosissimi. Si può lavorare sul mantenimento del ritmo alle andature, mentre l'espressività dei movimenti e l'impulso vengono migliorati automaticamente.

Insomma i vantaggi sono infiniti...questo è solo l'inizio!

A presto e buona giornata equestre 🐴😘

Ps: Grazie per le numerosissime persone che mi hanno scritto di essere interessate ad uno stage! ❤️ Si farà/anno... 👌




1 Risposta

Davide Vezzoli
Davide Vezzoli

29 maggio 2018

Ciao, volevo sapere se erano pronte le schede con gli esercizi di cui parlavate,?

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