QUALE SELLA PER IL LAVORO IN PIANO?

03 gennaio 2019

Ho pensato di affrontare questo argomento perché qualche tempo fa mi sono sentita dire da un istruttore di 3 livello FISE di una certa esperienza e notorietà nelle varie discipline la seguente frase:

“Tu monti con quella sella strana perché da tedesca pensi principalmente al dressage...io preferisco lavorare e far lavorare i miei allievi con una sella NORMALE”. 😳

Devo fare una premessa:

Io non penso principalmente al dressage e non posso assolutamente definirmi una dressagista 😅 (ho un passato equestre alquanto incasinato e poco tradizionale), ma penso a lavorare in modo completo i cavalli che monto facendo riferimento ad un sistema più ampio, che va oltre le diverse discipline, ma racchiude in se i principi generali della preparazione atletica e dell’evoluzione psicologica del cavallo a 360 gradi.

Detto questo, quando lavoro in piano, in effetti preferisco lavorare con la sella da dressage, quando ne ho la possibilità. Prima di provarne una non avevo idea di che cosa potesse cambiare, ma una volta provata è stato come avere un’illuminazione... una sensazione pazzesca... strana inizialmente lo ammetto, ma positiva fun da subito! Ora tutto aveva un senso. Questa esperienza risale a parecchio tempo fa e all’epoca avevo delle grosse lacune (è evidente 😅).

Pensavo che ora capivo il perché delle staffe più lunghe durante il lavoro in piano... ora la posizione della gamba era diversa e più in linea con le spiegazioni avute in merito all’uso corretto degli aiuti... era più facile e naturale avere un assetto più “importante”, diritto e con le spalle ben aperte... riuscivo a sentire quel che ero abituata a vedere quando osservavo dei dressagisti al lavoro. Sapevo che quello era una mia debolezza e che avrei dovuto lavorare molto sul lavoro in piano, a partire dal mio assetto (comodo, abituato a passeggiate, salti, cacce, esperimenti vari a pelo ecc), ma per la prima volta avevo la sensazione che fosse possibile.

Oggi mi sembra impossibile pensare ad un lavoro fatto bene senza sella da dressage. A volte lavoro ancora in piano con la sella “normale” (😂😂😂), ma senza dubbio ci sono dei grossi limiti. Anche se si lavora con la staffa più lunga e si imita l’assetto “da dressage” non è la stessa cosa. È importante sapersi arrangiare e lavorare con quello che si ha. Sono la prima a dire che non ci sono scuse... ma quello che voglio dire è che la sella da dressage ha un suo senso ben preciso e c’è un motivo se la di usa per fare un certo tipo di lavoro (che dovrebbe essere la base di tutto il resto). Con il tempo può diventare a dirittura divertente 😜 io me ne sono innamorata in effetti ❤️ è la base, ma è anche una disciplina che, se fatta bene, incanta e trasmette sensazioni uniche e indescrivibili.

Quindi... “sella normale” e “sella strana” mi sembrano espressioni inaccettabili da chi dovrebbe insegnare l’equitazione alle prossime generazioni. Esistono selle da dressage, da salto, ecc. 😊 ognuna di esse è studiata appositamente per ottimizzare gli interventi del cavaliere in determinate situazioni. Non c’è bisogno di demonizzare... provare per credere. Le cose sconosciute spaventano, quelle che si conoscono diventano utili strumenti per quello che si vuole fare, o forse no, ma senza provare non si può sapere.

Avevo detto che sarebbe stato corto 😅😂

Buonanotte a tutti 😘

Daniela

#equitazioneperamore





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