QUEL CHE PIANTI OGGI... non si raccoglie oggi!

15 settembre 2019 1 Commento

Questo concetto è applicabile a ogni aspetto della nostra vita e così anche all’equitazione.

Le persone mi chiedono cosa possono fare per risolvere questo o quel problema.

“Il mio cavallo è pigro.”
“Il mio cavallo mi prende la mano e non riesco a gestirlo quando parto al galoppo”.
“Il mio cavallo tira verso l’ostacolo e spesso fa barriera”.
“Il mio cavallo va via storto, lo sento rifido”.

E poi la peggiore...

“Come faccio a fare la bocca al mio cavallo?” (Che diamine significhi questo io non lo so e non lo voglio nemmeno sapere!!!).

Insomma, il cavaliere si trova davanti ad un qualsiasi problema e chiede una soluzione. Succede a tutti e per sempre (di trovarsi davanti ad un problema)...

1. Perché il percorso di addestramento del cavallo non finisce mai.
2. Perché l’equitazione è uno sport e una grande passione che prima di tutto implica un lavoro su di noi più che sul cavallo. Il cavallo ci mette alla prova continuamente.

Che cosa vorrebbero le persone da me...

Si aspettano che ad una domanda “semplice” segua una risposta altrettanto semplice. Veloce. Immediata.

Mal di testa=aspirina!

Eh no... allora hai chiesto alla persona sbagliata!

Io non cercherò mai di farti felice illudendoti e dicendoti di avere “LA soluzione”. Ti farò altre domande. Ti farò ragionare.

Qui la maggior parte delle persone iniziano a pensare che forse dovrebbero chiedere a qualcun altro. Non lo dicono, ma si vede dall’espressione facciale. Ascoltano, ma stanno già pensando a chi potrebbe avere la risposta che cercavano.

E allora... vuoi che ti dica quello che vuoi sentirti dire o vuoi dare una svolta al tuo modo di montare? Vuoi soluzioni veloci per risultati mediamente accettabili o vuoi dei mezzi per poter fare la differenza? Vuoi che passi il mal di testa in attesa che torni o vuoi capire qual’è la causa per poi eliminarla alla radice? Vuoi apparire in un certo modo in sella o vuoi fare bene al tuo cavallo e migliorare veramente le sue prestazioni?

Bene...

Pochi hanno le orecchie per ascoltare e pochissimi hanno la tenacia e la forza di volontà necessaria per cambiare davvero.

Facciamo il classico esempio di chi vorrebbe mettersi in forma e pensa che iscriversi in palestra sia sufficiente per risolvere la cosa... quanti poi continuano e non mollano? Quanti hanno la forza che ci vuole per raggiungere davvero un obiettivo?

Non basta voler cambiare! Per avere un risultato diverso bisogna fare cose diverse. Bisogna cambiare le abitudini e ciò in cui si crede. Non è facile. Roba per pochi. Ma qualcuno c’è! E per quel qualcuno ne vale davvero la pena!

Se oggi analizziamo una situazione è chiaro che non risolverò oggi il problema.
Il cavallo oggi va “così”... andrà così anche domani e dopodomani e per il prossimo mese forse anche. Per cambiare delle abitudini e delle credenze ci vuole tempo. Molto tempo.

È come un vecchio palazzo che deve prima essere smantellato per poter lasciare il posto ad un luogo in cui si può costruire qualcosa di nuovo e di grandioso. Tappare i buchi può funzionare per un po’, ma prima i poi non sarà più sufficiente e serviranno interventi sempre più grandi. Fino a quando crollerà tutto.

Non volere mai una soluzione “da aspirina”. Se il cavallo va via con la testa alta la soluzione non sta nella mano. Non sta in qualche redine in più che tiene giù la testa. Devo prima imparare ad usare veramente il mio assetto. Non c’è l’assetto e poi gli aiuti e poi il cavallo. È un tutt’uno e va capito un po’ alla volta. Può anche darsi che il cavallo non sia pronto a portare il peso del cavaliere per troppo tempo e che sia un problema di scarsa muscolatura della schiena. Il cavallo andrà via contratto e cerca di “togliersi” alzando la testa e il collo.

Le persone pensano di avere a che fare con un problema di “bocca” quando invece il problema sta in loro o da un’altra parte...

Questo è solo uno degli esempi.

Mancano le nozioni di base. Manca la formazione. Manca la fiducia e la pazienza.

Una volta che ci sarà, il fatto che le cose non si risolvano subito non ti preoccuperà più. Non guarderai più a “come ti vedono gli altri” e a cosa devi dimostrare, ma saprai che cosa conta davvero e che i risultati arriveranno. Con calma, ma arriveranno. Quel che non sai è che poi saranno risultati veri! Una sensazione pazzesca. Unica! La soddisfazione più grande. Gli altri probabilmente daranno il merito a fattori esterni... ma non importa. Importa ciò che è la verità e tu la conosci.

Se tu sei una di quelle persone “pronte” a cambiare e ad impegnarsi davvero, questo post è dedicato a te 😊

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Quale obiettivo ti sei posto per la prossima volta che sali in sella?
Quale cavaliere vorresti essere entro fine anno?
Io vi svelo i miei nel prossimo post 😉

Un abbraccio,

Daniela
ACS

#equitazioneperamore





1 Risposta

Graziano
Graziano

18 settembre 2019

Salve, sono Graziano, ho un anglo arabo di 14 anni circa, castrone, usato x un periodo x il salto ostacoli, io l’ho preso x uso passeggiata, da considerare che ho frequentato x circa 1 anno e mezzo un maneggio.
Il cavallo lo tengo a casa mia dove ho spazio a disposizione, ora sono 2 anni che non lo monto x mancanza di tempo.
Vorrei riprendere di nuovo con lui, ma prima di risalire in sella mi sembra doveroso preparare il cavallo.
Che consigli mi date?

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