SMETTILA DI STARE SEDUTO IN SELLA - DIVENTA UN CAVALIERE
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Le persone mi chiedono come possono risolvere i problemi con i loro cavalli. Si tratta quasi sempre delle stesse cose: Il mio cavallo è storto, non si flette, fatico a partire al galoppo, soprattutto da un lato, mi scappa oppure non avanza ecc.
Si pensa che “sfortuna vuole” che a noi sia capitato questo cavallo o questa situazione e che la cosa da fare sia cercare delle soluzioni (esercizi, suggerimenti, mezzi…).
La mia preferita rimane la questione della flessione.
LE PERSONE SI FISSANO SUL DAVANTI, QUANDO IL PROBLEMA VIENE DA TUTT’ALTRO
La prima cosa che la gente continua a guardare è come il cavallo si presenta al primo colpo d’occhio. Se non è subito bello da vedere non va bene secondo loro e quindi c’è subito da intervenire.
Stanno seduti (per modo di dire perché quanti di voi conoscono qualcuno che lavora da seduti regolarmente…) più o meno in equilibrio, trascinati dal movimento del cavallo, attaccati alla bocca, con le spalle troppo in avanti e cercano disperatamente di portare il cavallo in una condizione diversa da quella attuale tirando un po’ di qua e un po’ di la, magari muovendo anche il busto a ritmo…
Il cavallo si abbassa, certo. Si chiude. E poi ci sono quelli che hanno il coraggio di dire a dirittura che ora il cavallo ha pure la schiena alzata, come dovrebbe essere. I più a questo punto sono soddisfatti! Il pubblico ammira, incosciente.
ABBIAMO RISOLTO QUALCOSA SECONDO VOI? LA RISPOSTA E’… NO!
Bisogna cambiare in modo radicale il modo di montare. C’è una sbagliata concezione di quello che è l’equitazione. Gli equilibri sono sbagliati. Me ne rendo conto sempre di più.
Noi vediamo delle cose che ci “infastidiscono” e pensiamo che ci sia qualcosa che possiamo fare, velocemente, per risolverle, ma non è possibile. Si tratta si soluzioni false, finte e momentanee, oltre che dannose.
Quel “alzare la schiena” è naturale. Il cavallo sta cercando di togliersi dal peso del cavaliere per alleviare il fastidio. Chiuso davanti non sarà in grado, infatti, a muoversi liberamente. La schiena non potrà mai oscillare in maniera elastica, come dovrebbe. La muscolatura così non si sviluppa, o peggio, si sviluppa male e in modo disomogeneo. Chiuso davanti, schiena che si toglie dal peso, movimento dei posteriori assente e se anche ci fosse, non riesce ad essere trasmesso in avanti, attraverso la schiena, fino alla bocca.
Risultato: Non potrà mai esserci un vero CONTATTO (come avrete letto nei post o nei libri il contatto non è la mano che tiene la redine ed è connessa alla bocca, ma molto di più… trovate i post sul BLOG.
Novità: Farò sempre di più dei mini video anche su Instagram/IGTV (acs_blogequestre). Spiegare le cose parlando è decisamente più facile che scriverle sempre tutte…).
Un altro modo per togliersi dal fastidio è quello di tirare su del tutto la testa, inarcando la schiena verso il basso (v. i cavalli da scuola…). Chi di voi ha mai provato a montare un cavallo da scuola? E’ un’esperienza terribile. I cavalli costano, quelli buoni ancora di più. Pagare qualcuno per lavorarli (non muoverli…) è impensabile. Il risultato è che non esistono buoni cavalli da scuola. Non esistono veri maestri.
Se volete migliorare ed imparare vi consiglio di montare più cavalli possibili. E’ l’unico modo per riuscire a capire bene le diverse sensazioni che si possono avere. Montare per anni i soliti cavalli inchiodati da scuola non porta a nulla, purtroppo. Nel momento che avrete un cavallo “vero”, con una propria personalità e un carattere da gestire, sarete senza difese… non avrete idea di che cosa aspettarvi e di come comprenderlo. Quindi “cavallo esperto cavaliere inesperto” va bene, ma esperto non deve significare vecchio, inchiodato e senza alcuna personalità.
IL CAVALLO, DURANTE IL SUO PERCORSO DI ADDESTRAMENTO, NON DOVREBBE MAI ESSERE PRIVATO DELLA PROPRIA PERSONALITA’
Smettiamola di fissarci con quella flessione poi! Tutti alle disperata ricerca di quella fatidica flessione interna… non sappiamo nemmeno bene a che cosa serva, ma ci è detto che va fatto così e quindi… faccio di tutto per girare la testa del cavallo verso l’interno.
Prima di tutto va curato l’equilibrio e il RITMO. Va curata la qualità di ogni andatura. Osservateli i cavalli. Osservateli come si muovono sotto ai cavalieri. I movimenti devono essere fluidi, elastici, energici. Le transizioni devono essere pulite e facili. Non si deve vedere che cosa fa il cavaliere da fuori. Il cavallo deve essere sereno ed accettare gli aiuti del cavaliere in modo impeccabile. Il cavallo dve saper allungare le falcate al trotto e galoppo, dopo un po’ che è in lavoro.
I CAVALLI IMARANO SEMPRE SUBITO AD ANDARE VIA CHIUSI E “RACCOLTI”, MA MAI IN AVANTI
Quanti conoscete che lavorano i cavalli in avanti, regolarmente, ogni volta che montano?
Quanti conoscete che cercano di chiudere il cavallo e di portarlo in una determinata posizione.
In avanti significa impulso, significa dirittura, significa creazione di contatto. Tutto collegato come per magia. Se lavorate in modo corretto secondo gli step della scala di addestramento, senza mai perdere di vista gli obiettivi, il resto si risolverà da se.
L’ASSETTO DEVE DIVENTARE FUNZIONALE. SI PASSA DALL’ESSERE DEI PASSEGGERI ALL’AVERE IL CONTROLLO DI OGNI COSA, CON ESTREMA LEGGEREZZA E FACILITA’, CON IL MONIMO IMPIEGO DEGLI AIUTI
Lavorate da seduti e provate a fare delle riprese di dressage. “Ma io il dressage lo odio!” Allora, fino a quando non cambierai idea e non aprirai la mente, non potrai diventare un cavaliere.
Non dovete diventare dei dressagisti, ma dovete capire il senso delle riprese. Il senso del dressage. Tutto migliorerà. Il vostro assetto, il vostro equilibrio, l’equilibrio del cavallo, la vostra capacitò di gestire gli aiuti, la reattività del cavallo ai vostri aiuti.
Lo sapevate che il trotto può migliorare del 500% e il galoppo del 200%? Sì! Potete tirare fuori il meglio dai vostri cavalli. C’è del potenziale in ogni cavallo. Sta a voi mettervi nelle condizioni di poterlo tirare fuori… ma se non siete disposti a mettervi in discussione non sarà possibile.
PER RAGGIUNGERE L’ECCELLENZA BISOGNA PASSARE DALLA SCOMODITA’
Se volete avere risultati diversi, dovete cambiare qualcosa nel vostro modo di montare e di lavorare. Ogni volta che iniziamo qualcosa di nuovo ci sembra di essere incapaci, ci sentiamo strani, ci sembra impossibile che quello sia il modo giusto… eppure i risultati arriveranno. Gli sforzi saranno ripagati con gli interessi.
PROGRAMMATE IL LAVORO E PONETEVI DEGLI OBIETTIVI (ANCHE FINTI … PER ESEMPIO: IL GIORNO X HO UNA GARA DI DRESSAGE CAT. E200 O… IL GIORNO X DEVO SAPER FARE UN PERCORSO DI SALTO AD OSTACOLI DI 90 CM). NON IMPORTA QUAL’E L’OBIETTIVO. OGNUNO AVRA’ IL PROPRIO, MA OSATE! SPINGETEVI OLTRE E CREDETE SEMPRE NELLE VOSTRE CAPACITA’ E IN QUELLE DEL VOSTRO CAVALLO
Odiatemi o amatemi, ma io vi darò uno scossone perché voglio che capiate quali miracoli possono avvenire se solo scoprite i segreti dell’equitazione.
Una buona Domenica a tutti!
Un abbraccio grande,
Daniela
1 commento
Questo post è molto bello!
Riassume ciò che ho imparato e mi è stato insegnato (solo) negli ultimi anni della mia esperienza equestre…quando purtroppo molti vizi si sono purtroppo radicati nell’abitudine.
Grossi miglioramenti avevo visto in me e nel mio cavallo seguendo questo modo di montare ed era tutto più facile!
Avevi più provato a contattare quella ragazza tedesca, Tina, di cui ti avevo parlato?
A presto, Viola