TU TI SOTTOVALUTI

15 agosto 2019 1 Commento

Buongiorno a tutti! 😊

Noi andiamo a cavallo. Abbiamo questo sogno fin da piccoli. Alcuni ci arrivano dopo, ma una volta che questa “malattia” ti colpisce non ne esci più…

Io ho provato più volte ad allontanarmi, convincendomi del fatto che questo mondo è difficile e strano. Talvolta crudele e scorretto. Facevo altro, studiavo altro, lavoravo in altri settori. Con un discreto successo. Il fatto è che sono sempre stata convinta del fatto che, se avessi usato la mia creatività e voglia di fare per fare qualcosa che mi appassiona davvero, più di ogni altra cosa, allora avrei potuto far ancora molto di più. Tutto avrebbe avuto un senso.

Per anni, le persone dubitavano delle mie scelte. Io per prima. Non avevo un vero piano. Sapevo solo che volevo “lavorare con i cavalli”. Hanno tentato di convincermi del fatto che i cavalli sono una bella passione, ma nulla di sicuro, su cui costruire un futuro. La realtà sembrava proprio questa. Quanti soldi spesi per questa folle passione… se ci penso mi viene male.

Spinti da non so quale forza siamo disposti a sacrificare noi stessi in tutto e per tutto, per i cavalli.

Tutto questo è romantico, ma la cosa che tralasciamo è che se ci concentrassimo le nostre energie in modo più sensato, potremmo dare indietro qualcosa o avere indietro qualcosa. Non deve essere una strada a senso unico. Non dobbiamo diventare vittime di un sistema più grande di noi.

I cavalli che possiamo permetterci sono quelli che sono. L’istruttore è quello che ci è capitato. Noi arriviamo fino a lì… e non oltre… balle!

Io ho imparato le cose più importanti con i cavalli più difficili e impensabili. Non dico che rifarei le stesse scelte se tornassi indietro, ma sbagliare è uguale a imparare. Se non si corre alcun rischio, se i cavalli che ci vengono dati perché “noi ce lo possiamo permettere”, difficilmente arriveremo a capire i segreti dell’equitazione.

Ho imparato più negli anni senza istruttore, che in quelli con istruttore. Impossibile… direte voi…
No! Ovvio. Direi io. E’ nel momento in cui ci si trova in difficoltà che le nostre menti (il cervello) si azionano. Se non ci troviamo mai in situazioni difficili, ma troviamo tutto pronto e comodo, non impareremo mai a ragionare con la propria testa.

E’ come guidare sempre e solo con il navigatore. Il senso di orientamento si perde, lentamente. Diventiamo dipendenti dalla tecnologia e non siamo più in grado di leggere una mappa.

SIATE GRATI PER OGNI DIFFICOLTA’ INCONTRATA IN QUESTO MONDO!

Non avete un istruttore? Il vostro non vi convince? Vi sembra di non imparare nulla….?
Avete un cavallo mediocre? L’unica cosa che potevate permettervi è un cavallo giovane, senza esperienza?

Lasciate che vi dica che quella “esperienza” non è necessariamente una cosa positiva. Cavallo esperto va a cavaliere inesperto. Sì, certo! Sono d’accordo. Ma cavallo che ha fatto qualche gara e portato a casa qualche premio, non significa necessariamente cavallo di qualità o maestro.

Io ne ho incontrati gran pochi di cavalli maestri. Tutti in Germania o acquistati in Germania. Anche in Inghilterra ho montato alcuni ottimi cavalli.

Che cos’è un ottimo cavallo? Non un cavallo con un ottima genetica! Non un cavallo che ha fatto gare! Forse anche… ma quel che determina un BUON CAVALLO è il percorso di addestramento ed educazione che ha avuto fin da piccolo.

Quindi si rincorre una finta sicurezza. Gli istruttori sono convincenti e i cavalli sono “sistemati” in qualche modo per non farvi andare per terra. Anche perché il trend è quello di far saltare le persone appena stanno più o meno in sella… “bisogna farli divertire…”

Ora vi dirò una cosa! Fino ad ora vi siete sottovalutati come persone e come cavalieri. Smettetela di pensare che voi potete arrivare fino a lì, e non oltre. Smettetela di pensare che il vostro cavallo, poverino, solo perché lo avete comprato voi e non tramite l’istruttore, non possa “farcela”. Prendete quello che avete, nelle circostanze in cui vi trovate e fatene quello che potete.

Vi assicuro che potete arrivare più avanti di quello che pensate! Anche se non avete una situazione ottimale. Studiate più che potete e applicate le cose imparate. Non abbiate paura di sbagliare perché è ovvio che sbaglierete qualcosa. Solo chi sbaglia impara. Spingetevi oltre a ciò che siete abituati a fare e provate cose nuove. Per un attimo pensate a quale sarebbe il vostro sogno… come cavaliere… se poteste realizzarlo.

Ora iniziate a lavorare sodo e trasformate quel sogno in un obiettivo concreto. Fissate dei traguardi… che ne so… “entro tale data voglio saper fare questo….” Anche se sono obiettivi folli, che al momento vi sembrano irraggiungibili. Voi scriveteli e soprattutto mettete davanti la parola “come” o “quando”, non “se”. Per esempio: “Come posso fare a superare quella difficoltà….” o “quando potrò provare a passare allo step successivo”.

Può trattarsi di gare, categorie o discipline a cui puntate, o semplicemente ad esercizi e figure o cose che volete provare a casa o fuori casa. Non importa di cosa stiamo parlando. Bisogna che apriate la mente ad altro. Perché in ognuno di noi potrebbe stare un grande cavaliere. Se volete diventare bravi allievi, puntate a diventare bravi istruttori. Se volete fare un bel percorso in 100, puntate al primo grado. Guardate quelli tanto più in là di voi… non puntate a cose piccole. Sognate in grande. I sogni piccoli non hanno alcun potere.

Osate. Non accontentatevi e se qualcuno pensa di voi che non siete all’altezza, ignoratelo.

Auguro a tutti una splendida giornata!

Un abbraccio e una carezza ai vostri cavallini ❤️,

Daniela

Continuate a condividere le vostre esperienze con me e gli altri membri del gruppo nella Community ACS Accademia Equestre Online! Vi aspetto!



1 Risposta

katiuscia
katiuscia

07 novembre 2019

Grazie mille Daniela, le tue parole mi spronano. Ieri, con la mia cavallina in difesa da giorni, sono montata determinata, e nonostante le sgroppatine e le impennatine, ero più decisa di lei.
Oggi (l’ha appena montata la mia istruttrice, ma anche con lei faceva la stupida) mi ha detto che la cavalla era perfetta e rilassata.
Quello che sto cercando è la decontrazione, dopo uno stop per infortunio, e i tuoi libri (che tengo rigorosamente sulla mia comodina) e i tuoi post mi sono di grande aspirazione. Grazie

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