ESERCIZIO CHIAVE: IL GALOPPO ROVESCIO

21 marzo 2018

Il galoppo è rovescio quando è sinistro e siamo a mano destra, o viceversa.
Non è un andatura di base, ma esclusivamente uno strumento allenante ed addestrativo, che porta con se dei vantaggi non indifferenti.
Per poter iniziare con il lavoro al galoppo rovescio, ci vuole già un certo grado di riunione. Il galoppo rovescio viene infatti svolto in riunione. Per questo motivo viene richiesto soltanto dalla categoria F (corrispondente all'età del cavallo di 6 anni nelle categorie FEI). Come qualcuno mi ha (giustamente) ricordato, in realtà viene richiesto già in E, con le serpentine semplici, ma il grado di riunione qui è ancora agli arbori e la difficoltà è decisamente inferiore ad un vero cambio di mano eseguito senza cambio di galoppo.
Gli aiuti sono identici a quelli del galoppo "normale" (riunito).
Con la redine esterna...

(...ESTERNO O INTERNO SI FA RIFERIMENTO AL LATO DELLA FLESSIONE E QUINDI DEL GALOPPO, QUINDI SE IL CAVALLO SI TROVA AL GALOPPO DESTRO, A MANO SINISTRA, LA MANO E LA GAMBA INTERNA SARANNO QUELLE DI DESTRA...)

...si mantiene un contatto stabile, il cavallo conosce e risponde agli aiuti diagonali (gamba interna che agisce verso la redine esterna - questo argomento è trattato sia nel libro che in post quali "LA MEZZA FERMATA" o "LA PARTENZA AL GALOPPO" ). e la redine interna, ora rivolta verso il lato chiuso, è sempre pronta a cedere e a diventare leggera, per permettere al posteriore interno del cavallo di "saltare bene sotto".
Inoltre il cavallo deve essere in grado di partire senza esitazioni, in qualsiasi momento, al galoppo, sia dal trotto che dal galoppo (v. post precedente - "LE TRANSIZIONI PASSO-GALOPPO-PASSO"). Le transizioni all'interno della stessa andatura devono avvenire in modo abbastanza diritto (v. capitolo "cavallo diritto" nel libro), attivo e fluido.
Il cavaliere dovrebbe già essere in grado di usare gli aiuti in modo parecchio preciso ed indipendente. La gamba interna, che serve a mandare "in avanti" il cavallo, deve sostenere in modo esemplare le falcate di galoppo, mentre l'esterna si limita a mantenere una posizione di "delimitazione" e interviene solo se necessario, in modo preciso e conciso.

Se viene eseguito correttamente, il cavallo riuscirà a mantenersi sempre più in equilibrio e il posteriore viene sollecitato progressivamente, per riuscire a sorreggere sempre più peso.
Questa capacità di sostenere il proprio peso dietro e di bilanciare la parte anteriore con quella posteriore, che altro non è che la capacità di riunione, viene così migliorata e/o messa alla prova.
Un altro fattore che giova indubbiamente del lavoro al galoppo rovescio è appunto quello della dirittura (ora non scendo nel dettaglio, ma il cavallo è per natura "storto" da un lato - paragonabile a noi che siamo destri o mancini).

Dal momento che il lato interno è ora rivolto verso la staccionata/muro o quello che è, sarà più difficile per il cavallo "fuggire verso l'interno con il posteriore", togliendosi dalla giusta traiettoria. Affinché questo non avvenga, il cavaliere deve però fare attenzione ad impostare bene la direzione. La spalla deve essere portata leggermente più vicina alla staccionata rispetto alla groppa (quasi come una spalla in dentro al contrario). La redine esterna sarà facilitata a guidare in modo preciso e lineare l'anteriore esterno, mantenendolo in traiettoria, perché il posteriore rispettivo sarà perfettamente in linea.
La capacità di riunione viene aumentata grazie ad un "accorciamento" del lato esterno. Il lato esterno, nelle girate, si trova a dover percorrere il raggio più corto, trovandosi ora all'interno e la redine esterna diventa anche quella che indica la direzione. L'azione ripetuta di quest'ultima, unita alla gamba esterna, che agirà in modo da far avanzare il posteriore esterno in direzione del rispettivo anteriore, faranno sì che con il tempo, il cavallo riesca a "chiudere" maggiormente il lato esterno.

ERRORI PIU' FREQUENTI E GRAVI:

- Azione esagerata della gamba esterna, spesso tirata troppo indietro. Il cavaliere cerca in questo modo di mantenere il galoppo rovescio, per non perderlo, ma in questo modo spinge fuori dalla traiettoria il posteriore rispettivo, rendendo invece le cose più difficili al cavallo. Il cavallo non avanza più in modo diritto e si muove su due piste;
- Sempre per lo stesso motivo il cavaliere cerca spesso di mantenere il galoppo rovescio, esagerando la flessione. Per fare questo però, blocca la redine interna, facendo perdere l'equilibrio e il ritmo al cavallo, che non sarà più in grado di muovere liberamente ed in modo corretto il posteriore interno;
- Uno degli errori più frequenti è quello di piegarsi a livello dell'anca. Il peso viene spostato tutto verso il lato esterno, facendo perdere la possibilità al peso e alla gamba interna di agire in modo corretto. L'assetto deve essere centrale e il bacino deve seguire il movimento del galoppo, in avanti;
- Il cavallo accelera o, peggio, rallenta troppo. Se accelera, probabilmente perde il galoppo o lo cambia soltanto davanti, obbligando il cavaliere ad una transizione per ricominciare da capo. Se invece si chiude troppo il galoppo (rispetto alla capacità del cavallo di riunirsi - per questo le richieste devono avvenire in modo graduale e rispettando il grado di addestramento e il livello di preparazione atletica del cavallo) si rischia di perdere il ritmo. Un'eccessiva chiusura porta spesso con se anche una decelerazione, fino al punto in cui il cavallo non muove più in modo energico e attivo il posteriore, ma lo trascina muovendosi quasi come al trotto.

"La bellezza del galoppo riunito non sta nell'essere corto, ma nella vivacità e nell'espressività delle sue falcate."

Se nascono problemi durante il lavoro al galoppo rovescio, o meno, è una questione di QUALITA' DEL LAVORO DI PREPARAZIONE. Spesso si incontrano cavalli "problematici", con cui bisogna fare un paio di bei passi indietro, dopo aver capito che nemmeno i normali passaggi negli angoli o l'esecuzione di semplici volte di 8 metri, potevano essere considerati sufficientemente buoni. Una volta superati i deficit, poi non c'è più nessun ostacolo ad impedire il lavoro al galoppo rovescio. Questo è solo un esempio, ma le lacune sono molte, di solito. Anche perché non stiamo parlando di un esercizio riservato ai dressasti (anche se in un percorso ad ostacoli è difficile che ve lo chiedano 😜). L'addestramento di base completo di un qualsiasi cavallo sportivo, secondo la scala di addestramento, prevede tutti gli elementi descritti in precedenza.

E' un esercizio che porta equilibrio. Equilibrio in generale, equilibrio tra le parti (destra e sinistra), equilibrio tra davanti e dietro (riunione ed impulso), flessibilità, leggerezza, destrezza, attenzione ecc...

Elementi fondamentali sia per il cavaliere, come scuola, che per il cavallo, come addestramento, ma ancor più come fattore allenante. Il fisico ha bisogno di svilupparsi in modo completo ed equilibrato se la salute vuole essere mantenuta.

E con questo (sicuramente c'era altro che si poteva dire, ma per fortuna, sennò poi di cosa parliamo...) vi saluto e vi auguro..........la buonanotte!
Sono le 1:12 😅 perdo sempre di vista l'ora quando scrivo 🙈

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